PER COMODITA’ DI CONSULTAZIONE, SI RIPORTA IL QUESITO CON RELATIVA RISPOSTA.
Richiesta chiarimenti Facendo riferimento alla procedura di cui in oggetto, la nostra Società, interessata alla partecipazione alla gara da Voi bandita, con la presente richiede quanto segue:
1) Si richiede di mettere a disposizione in formato Excel, le seguenti informazioni: UD collocate nella zona CENTRO URBANO: - Numero di utenze singole (non condominiali). - Numero di condomini, con relativo numero di utenze condominiali. - Numero di utenze o stima delle utenze per il servizio di raccolta domiciliare del verde. UD collocate nella zona FRAZIONI ESTERNE - Numero di utenze singole (non condominiali). - Numero di condomini, con relativo numero di utenze condominiali. - Numero di utenze o stima delle utenze per il servizio di raccolta domiciliare del verde. UND: - Numero ed elenco con categoria e superficie delle utenze non domestiche “standard”. - Numero di utenze ed elenco con categoria e superficie delle utenze non domestiche definite HACCP. - Numero ed elenco con categoria e superficie delle UND classificate come GRANDI PRODUTTORI. - Definizione di piccole e grandi UND e indicazione del numero, categoria e superficie. - Utenze o stima delle utenze per il servizio di raccolta domiciliare del verde. - In generale, nel paragrafo 21.2.1 del CSA, le UND sono suddivise in UND e UND HACCP, ma nei paragrafi dei servizi di raccolta specifici sono citate, per l’assegnazione delle attrezzature le UND di piccole e grandi dimensioni, per cui non è chiara la suddivisione delle UND e l’associazione delle specifiche attrezzature. Si chiedono chiarimenti in merito.
R: La Relazione tecnico-economica è stata specificatamente costruita per fornire evidenza di tutti i dati necessari alla formulazione dell’offerta tecnica.
2) Nella Tabella 25 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica, le spese generali e l’utile d’impresa risultano essere rispettivamente incidenti del 7% e del 6% anziché del 6,2% e del 5,7% come dichiarato. Si chiede conferma delle percentuali.
R: Si confermano le percentuali indicate nell’Allegato tecnico-economico ovvero 7% e 6%.
3) Si segnala che, analizzando i costi orari del personale, indicati nella Tabella del paragrafo 1.3 dell’Allegato 4 del CSA, la percentuale di incidenza delle spese generali e dell’utile d’impresa sui prezzi orari indicati, sembra essere rispettivamente pari al 6,2% e al 5,7%, decurtati i quali si ottengono i costi orari netti del contratto collettivo unificato per le aziende pubbliche e private della nettezza urbana afferenti a Utilitalia, Confindustria – Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi e Fise Assoambiente riferiti a luglio 2024. Si chiede dunque indicazione della effettiva percentuale di incidenza da applicare per le spese generali e l’utile d’impresa al costo del personale e, in ogni caso, a tutti i parametri economici progettuali.
R: Si veda risposta al Quesito 2) precedente
4) Nella Tabella 22 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica sono indicate le unità di personale previste per l’Appalto. Si chiede di confermare che per il calcolo delle ore totali occorre moltiplicare il numero di ciascuna unità di personale per il valore di 1.612, corrispondente alle ore mediamente lavorate, secondo i calcoli della Stazione Appaltante (cfr. paragrafo 7.4 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica).
R: Si conferma
5) Le ore mediamente lavorate stimate dalla Stazione Appaltante nel paragrafo 7.4 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica sono pari a 1.612 per persona, per anno, questo dato non collima con quello previsto dal contratto collettivo unificato per le aziende pubbliche e private della nettezza urbana afferenti a Utilitalia, Confindustria – Cisambiente, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi e Fise Assoambiente che è pari a 1.641, si chiede un chiarimento in proposito.
R: L’Allegato Relazione tecnico-economica chiarisce quale dato debba essere preso a riferimento.
6) Si richiede di esplicitare il monte ore annuale complessivo della manodopera, suddiviso per ciascun livello contrattuale.
R: La Tabella 22 – Personale da impiegare per il nuovo appalto dell’Allegato Relazione tecnico-economica dettaglia le unità di personale per singolo livello
7) Nella Tabella 22 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica per il livello 1 non è dichiarato se si tratti di 1B o 1A, si chiede di specificare.
R: Si intendono le nuove assunzioni
8) Nel paragrafo 7.3 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica vengono indicati 8 anni di ammortamento per tutte le tipologie di attrezzature, si chiede quindi conferma che tutte le attrezzature siano state fatte rientrare nella categoria “Cassonetti, Campane e Cassoni” prevista dal MTR2 di ARERA e che, quindi, anche i mastelli e le attrezzature di dimensioni inferiori siano state ammortizzate in 8 anni per la base di gara.
R: Si conferma
9) Si chiede di fornire indicazioni puntuali rispetto al numero di attrezzature, divise per tipologia, da fornire per ciascuna tipologia di utenza, suddivisa per area di raccolta, e per ciascuna tipologia di servizio.
R: Si rinvia alle disposizioni di cui all’articolo 21.1 del Capitolato Speciale d’appalto, commi 1 e 2 ed inoltre agli articoli da 22 a 27 per le specifiche dei contenitori previsti per singolo flusso di raccolta domiciliare.
10) Si sono rilevate le seguenti discrepanze tra le indicazioni presenti nel CSA e quelle contenute nell’elenco delle attrezzature quotate numericamente nella relazione tecnica (cfr. Tabella 24 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica), per cui si chiedono chiarimenti al riguardo, per comprendere quale indicazione seguire o per avere maggiori informazioni, dove mancanti:
Mastelli 35 l per il rifiuto in vetro indicati nel CSA, non risultano quotati numericamente nell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica.
Il sottolavello 10 l è citato nell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica, con relativo numero di unità necessarie, ma non è indicato nel CSA.
La volumetria dei sacchi compostabili per il rifiuto organico, nel CSA è pari a 12 l, mentre nella quotazione numerica dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica è pari a 10 l.
I cassonetti carrellati 660 l citati nel CSA, non risultano quotati numericamente nell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica.
R: Le forniture sono state correttamente contabilizzate in base d’asta. Si seguano le indicazioni del CSA. Per i sacchetti compostabili si ritiene preferibile la fornitura da 12 l ma in ogni caso il sacchetto deve essere compatibile con il sottolavello aerato.
11) È stata rilevata la seguente discrepanza tra le indicazioni presenti nell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica e quelle indicate nel prezziario dell’Allegato 4: tra le attrezzature (cfr. Tabella 24 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica) sono presenti i distributori dei sacchi (n. 4), la voce risulta però assente nell’elenco del prezziario al paragrafo 1.1 dell’Allegato 4.
R: L’Elenco Prezzi si riferisce ad eventuali forniture che richiedono contabilizzazioni a misura.
12) Si chiede conferma che i mastelli da 25 l e 40 l, i carrellati da 120 l, 240 l, 360 l e 1.100 l debbano essere forniti annualmente nella quantità indicata nella Tabella 24 dell’Allegato 1 al CSA – relazione tecnico-economica, in quanto relativi alle sole nuove utenze o alle sostituzioni per deterioramento e rotture.
R: Quella della Tabella 24 - Attrezzature da utilizzare per il nuovo appalto è una stima (effettuata sulla base di altre esperienze similari) delle attrezzature ritenute necessarie per il nuovo servizio. Tali attrezzature dovranno essere fornite sulla base delle reali necessità indipendentemente dalla stima effettuata dalla Stazione appaltante o dall’operatore economico in quanto fanno parte di attrezzature ricadenti nel corrispettivo determinato “a corpo”.
Peraltro, come da punto y del comma 5 dell’articolo 2 del CSA, “Le sole forniture dei sacchi saranno contabilizzate in funzione dell’effettivo utilizzo e rendicontate economicamente “a misura” e conguagliate economicamente a fine di ciascuna annualità contrattuale. All’interno del canone “a corpo” vengono già ricompresi i sacchi di cui alle quantità riportate nell’Allegato 1 – Relazione tecnico-economica al presente Capitolato. Verranno quindi corrisposte “a misura” soltanto le quantità eccedenti quelle già ricomprese in base d’asta”.
13) Al paragrafo 1.1 dell’Allegato 4 si chiede conferma che, nella Tabella, i prezzi unitari delle attrezzature consumabili, rigide e altre corrispondano al solo costo di acquisto al quale devono ancora essere sommati gli oneri finanziari, gli oneri di gestione, le spese generali e l’utile d’impresa. Il dubbio sorge perché nella Tabella citata i prezzi unitari sono definiti come “costo di acquisto €/acquisto”. Nel caso di risposta affermativa, si chiede l’indicazione dei prezzi totali comprensivi anche di oneri finanziari, oneri di gestione, spese generali e utile d’impresa.
R: In Allegato 4 è riportato chiaramente “Attrezzature consumabili, rigide ed altre.
La voce “costo” è ricompreso di costi di acquisto, oneri finanziari e oneri di gestione. Il costo è comprensivo inoltre delle spese generali e dell’utile d’impresa.”
14) Si chiede conferma che per la raccolta dell’organico, per le UND non sono previsti i sacchi
R: Si conferma
15) Al paragrafo 23 del CSA è indicato che “5. Le nuove UND dovranno conferire il rifiuto organico in contenitori di varia volumetria (da 25 a 120 litri) dotati di TAG RFID forniti in base alle necessità che l’Appaltatore individuerà ai sensi dell’articolo 21.2 - Caratteristiche specifiche del servizio di raccolta domiciliare.”, si chiede conferma che i TAG RFID debbano essere presenti solo sui contenitori per la raccolta dell’organico delle nuove utenze non domestiche attivate nel corso dell’Appalto.
R: Si conferma
16) Si richiede la stima delle utenze aderenti al servizio di raccolta dei tessili sanitari che è stata utilizzata dalla Stazione Appaltante per la definizione della base di gara, suddivisa per zona di raccolta e tipologia di utenza.
R: Per la definizione della base di gara è stato stimata l’adesione del 5-7% delle Utenze al servizio di raccolta dei tessili sanitari. Si rinvia inoltre all’Articolo 7, comma 4 “Le rappresentazioni dei dati riportati e le analisi rappresentate nel presente CSA e negli allegati non esimono i partecipanti alla procedura di affidamento da effettuare ulteriori analisi sul campo per garantire la coerenza tecnico-economica dell’Offerta.”
17) Si chiede di esplicitare quali e quante sono le UND aderenti al servizio di raccolta dei tessili sanitari, dato che al paragrafo 27 comma 1 del CSA sono indicate solamente delle macrocategorie di UND.
R: si rimanda alla Banca Dati TARI messa disposizione in risposta a quesito precedente.
18) Si segnala la frequenza di raccolta per il servizio di raccolta dei tessili sanitari indicata nel paragrafo 27 del CSA è pari a 2 volte a settimana per tutte le utenze, mentre nel paragrafo 21.2.1 dello stesso CSA, per le UD delle frazioni esterne, è indicato 1 volta a settimana, si chiede di chiarire quale dato utilizzare.
R: Si conferma la correttezza di quanto indicato nel paragrafo 21.2.1 del CSA, per le UD delle frazioni esterne dato che il progetto prevede due distinte aree di raccolta.
19) Per tutti i servizi di igiene urbana di cui al paragrafo 35 del CSA si chiede di specificare i chilometri lineari delle strade e le superfici delle aree, per poter dimensionare correttamente il servizio. L’informazione si ritiene essenziale e non risulta estrapolabile dei soli elenchi delle vie e delle piazze inseriti negli allegati 6, 7 e 8 del CSA.
R: Si ritengono sufficienti le informazioni estrapolabili dagli Allegati 6-7-8 del CSA
20) Abbiamo inteso che il numero di forniture dei materiali comunicativi, per gli anni successivi al primo, di cui al paragrafo 41.3.2 comma 2 del CSA può essere suddiviso a discrezione dell’offerente, per ciascuno dei 7 anni, fatto salvo che le quantità minime complessive da fornire sono quelle riportate nella disposizione citata. Si chiede se tale nostra interpretazione sia corretta.
R: L’Articolo 41.1 Obiettivi e modalità precisa che “1. L’attività di comunicazione, formazione e prevenzione rivolta alle utenze sarà gestita dall’Appaltatore. Compete all’Appaltatore l’ideazione, la progettazione e di tutta la campagna di Comunicazione e informazione ambientale definita sulla base degli standard minimi del presente Capitolato.” Ciò in relazione all’andamento delle performance quali-quantitative dell’appalto, tenuto conto degli standard minimi di cui all’Articolo 20.1
21) Date le competenze degli Ispettori ambientali elencate al paragrafo 21.4 comma 4 del CSA, si chiedono chiarimenti in merito alla richiesta che gli stessi ispettori ambientali siano dotati di un mezzo a vasca da 2-3,5 mc, come indicato nello stesso paragrafo al comma 1. È forse richiesto agli ispettori ambientali di prelevare dal suolo i rifiuti abbandonati e utilizzare il mezzo con vasca per il successivo trasporto a destino?
R: Si conferma il mezzo da 2-3,5 mc a vasca
22) Dato che per la figura dell’ispettore ambientale gli atti di gara non indicano uno specifico livello di inquadramento contrattuale, abbiamo inteso che l’offerente è libero di scegliere tale livello, fatto salvo il rispetto delle norme del CCNL applicato.
R: Fatte salve le norme del CCNL, il Concorrente è libero di applicare il livello contrattuale che ritiene.
23) In relazione alla documentazione condivisa dalla S.A. si chiede gentilmente di voler condividere i documenti da dover presentare all’interno della busta amministrativa in formato word editabile.
R: Si condividono i documenti richiesti in formato editabile come integrazione ai documenti di gara.
24) In riferimento all’art. 15 lett. H del Disciplinare di gara, si chiede conferma che la richiesta di “DOCUMENTAZIONE PASSOE” costituisca refuso in quanto non previsto dalla normativa vigente.
R: La disposizione riportata nel Disciplinare di gara all’art. 15, lettera H, che richiede la generazione del PassOE, è un refuso materiale ad un riferimento non aggiornato e verrà corretto con opportuna comunicazione.
25) Escludendo i rifiuti indifferenziati e organici, si chiede conferma che per tutte le restanti tipologie di rifiuto, per cui nel CSA al paragrafo 39 comma 2B è indicato quanto segue “è ricompreso il trasporto indipendentemente dalla distanza dell’impianto di destinazione”, la destinazione coincida con l’impianto di ACEM di Magliano Alpi, situato a circa 10 km dal Comune di Mondovì. Si chiede conferma di questa interpretazione o, in alternativa, si chiede indicazione della metodologia di calcolo applicata per dimensionare questo servizio.
R: Si fornisce nel seguito una sommaria indicazione degli attuali impianti di destino suddivisi per frazioni di rifiuto:
RSU, PLASTICA, IMB. METALLO, IMB. MISTI, VETRO, PNEUMATICI, CARTA E CARTONE
FARMACI, PILE, METALLO, INERTI, INGOMBRANTI: IMPIANTO S.M.A. DI MAGLIANO ALPI (CN)
LEGNO E VERDE: IMPIANTO Cascina del mago, SOMMARIVA PERNO (CN)
VERDE: IMPIANTO Loreto - FOSSANO (CN)
ORGANICO: CAIRO MONTENOTTE - BIODIGESTORE
Si precisa tuttavia che, ai sensi dall’Art. 6 L.R.1/2018 che definisce le funzioni attribuite ai Consorzi di Area Vasta, l’organizzazione dei servizi di gestione integrata dei rifiuti urbani, ivi inclusi i flussi e conseguentemente gli impianti di destino potranno essere soggetti a eventuali variazioni a insindacabile giudizio di ACEM e/o in conformità agli eventuali indirizzi degli organi di competenza.
26) Si chiede la trasmissione dell’elenco degli indirizzi delle utenze domestiche, correlato alla relativa zonizzazione (centro urbano e frazioni esterne).
R: I ruoli TARI sono già stati messi a disposizione in risposta a precedente quesito
27) In riferimento al punto “18.1 Criteri di valutazione dell’offerta tecnica” del disciplinare di gara si evidenzia che la somma dei singoli sub-criteri risulta essere pari a 80,40 piuttosto che 80,00, si chiede gentilmente di rettificare i punteggi assegnati per singolo criterio.
R: Si riallega Tabella (come integrazione ai documenti di gara), pubblicata con un refuso negli arrotondamenti nei punteggi decimali
DOMANDA
Visti i numerosi chiarimenti posti; - Viste le numerose incongruenze negli atti di gara; - Visto che molte delle informazioni richieste sono chiaramente già disponibili all’attuale gestore, creando così una potenziale asimmetria di posizione, in gara, tra l’attuale gestore e le altre ditte interessate alla gara in oggetto, e visto anche l’ormai consolidato principio di trasparenza grazie al quale le informazioni a disposizione della Stazione Appaltante debbano essere messe a disposizione a tutti gli operatori economici in tempo utile, - Visto che tali richieste, in primis la ripartizione dei punteggi, andranno ad incidere in maniera fondamentale, sulla predisposizione dell’offerta amministrativa, tecnica e dell’offerta economica; - Visto quanto previsto dall’art. 92 comma 2 lettera b) del D.lgs 36/2023: “I termini di cui al comma 1 sono prorogati in misura adeguata e proporzionale: b) se sono apportate modifiche significative ai documenti di gara;” Si chiede idonea proroga dei termini di presentazione delle offerte. In attesa di gentile riscontro, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.
RISPOSTA: Pur non ravvisando alcuna incongruenza sostanziale negli atti di gara, bensì piccoli refusi facilmente rettificabili e privi di impatto significativo sulle condizioni di progettazione, nell’ottica di favorire adeguata partecipazione e garantire pari opportunità a tutti gli operatori economici, è stata concessa una proroga dei termini alla data del 08/01/2025: le tempistiche attualmente previste risultano congrue e proporzionali, conformi al dettato normativo (art. 92, comma 2, lettera b, D.Lgs. 36/2023), e sufficienti per permettere a tutti i concorrenti di predisporre un’offerta completa e competitiva, nel rispetto del principio di parità di trattamento.